La Roma centra il settebello, sette partite sette vittorie, lo fa nella scala del calcio, a San Siro, infliggendo un 3-0 all'Inter di Mazzarri, che nelle precedenti uscite aveva fatto soffrire Fiorentina e Juventus. I giallorossi guidati da un abile tecnico come Garcia, non cedono di un millimetro, anche a Milano hanno dettato i ritmi del gioco con il suo straordinario centrocampo tecnico e aggressivo, con un Totti formato super, al suo duecentotrentesimo gol in serie A, con una doppietta speciale che issa la Roma ancora in testa alla classifica. L'Inter dal canto suo ha cercato in tutti i modi di fermare la Roma, ma la capolista ha avuto il merito di sbloccare la partita al termine di una splendida azione di Florenzi, con Gervinho che ispira un rasoterra di Totti dal limite dell'area che fulmina Handanovic. I nerazzurri provano a reagire, ma Gervinho mette in crisi Pereira e si conquista un calcio di rigore, che Totti trasforma, lo 0-2 sembra eccessivamente pesante per l'Inter che poco prima aveva colpito un legno clamoroso con Guarin.
La Roma insiste e arriva la terza rete con un precisissimo diagonale di Florenzi, anche oggi tra i migliori in campo. La ripresa mostra l'orgoglio dei nerazzurri, ma è Handanovic a salvare due volte su tiri a botta sicura di Florenzi e Gervinho. Finisce 3-0 la Roma da ora fa davvero paura, anche a chi sosteneva, che prima di oggi le sei avversarie di oggi non rappresentavano test probanti.
La Roma insiste e arriva la terza rete con un precisissimo diagonale di Florenzi, anche oggi tra i migliori in campo. La ripresa mostra l'orgoglio dei nerazzurri, ma è Handanovic a salvare due volte su tiri a botta sicura di Florenzi e Gervinho. Finisce 3-0 la Roma da ora fa davvero paura, anche a chi sosteneva, che prima di oggi le sei avversarie di oggi non rappresentavano test probanti.
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