mercoledì 27 febbraio 2013

Serie A: Giornata 26 La Top 11


Handanovic
Radu
Moretti
Motta
Lodi
Pjanic
Conti
Poli
Giovinco
Livaja
El Sharaawy

Allenatore Maran

Annarita Mazzarelli

martedì 26 febbraio 2013

Copa del Rey: Barcellona-Real Madrid 1-3: Le Pagelle


Barcellona

Pinto 6, Alves 5, Pique 5, Puyol 5, Alba, Xavi 5( 73' Alcantra 6), Busquets 6, Fabregas 5,5 (59' Villa 6), Pedro 5,5 (71' Tello 5,5), Messi 4,5, Iniesta 5


Allenatore Ruara 5



Real Madrid

Lopez 6, Arbeloa 6,5, Varane 6,5, Ramos 6,5, Coentrao 6,5, Khedira 6, Alonso 6 (84' Essien s.v.), Di Maria 6,5, Ozil 6,5 (78' Pepe s.v.), Cristiano Ronaldo 7,5, Higuain 6,5 (71' Callejon 6)


Allenatore Mourinho 6,5


Il match vede subito protagonista il Real Madrid, al 12' minuto C.Ronaldo segna un gol su calcio di rigore. Nel corso della prima frazione di gioco è il Real Madrid a creare occasioni, il Barcellona stenta a fare la partita. Al minuto 52 si fa vedere il Barcellona in avanti, ma Puyol con un colpo di testa non trova la porta, ci prova ancora il Barcellona, ma il tiro di Iniesta viene intercettato dalla difesa avversaria.

Il Real Madrid dimostra di essere in un gran periodo di forma, a differenza del Barcellona, Higuain serve un favoloso assist per Cristiano Ronaldo, che non fa altro che mettere in rete il pallone del 2-0. Al minuto 62  prova la conclusione  Busquets, ma la palla finisce fuori.
Al minuto 68 arriva il terzo gol del Real Madrid su azione di calcio d'angolo Varane di testa butta la palla in rete. Al 90esimo arriva il gol del Barcellona con Alba, che sfrutta al peglio un assist di Iniesta. Negli ultimi minuto di gioco il Barcellona spinge in avanti, ma senza creare occasioni importanti.
La partita finisce con il risultato di 1-3, ancora una sconfitta per il Barcellona dopo quella subita contro il Milan in Champions League, i blaugrana non sono in un periodo molto positivo, la stella Messi è apparsa poco luminosa e la difesa troppo generosa nei confronti degli avversari. Real Madrid in finale di Coppa del Re.

Annarita Mazzarelli

lunedì 25 febbraio 2013

Lazio-Pescara 2-0: Le Pagelle


Lazio

Marchetti 6, Konko s.v. (6' Pereirinha 5,5), Cana 6,5, Dias 5,5, Radu 7, Candreva 6 (81 Ederson s.v.), Gonzalez 6 (65' Onazi 7), Ledesma 6,5, Hernanes 5,5, Lulic 6,5, Floccari 6


Allenatore Petkovic 6,5


Pescara

Pelizzoli 5,5, Balzano 5,5, Cosic 5,5, Bocchetti 6, Capuano 6, Zauri 5,5, Rizzo 5, Cascione 6 (87' Sculli s.v.), Bjarnason 6, Abbruscato 5 (61' Caprari 6), Celik 5 (71' Caraglio 5,5)


Allenatore Bergodi 5

La Lazio scende in campo all'Olimpico contro il Pescara per riprendere la rincorsa al terzo posto, il Pescara in cerca di punti salvezza, cerca riscatto dopo la sconfitta interna con il Cagliari.
Il tecnico degli abruzzesi, Bergodi, cambia 7 titolari rispetto all'ultimo match, preferendo a sorpresa Pelizzoli a Perin, schierando una difesa a cinque.
Dopo un avvio equilibrato al minuto 11 Lulic di testa spedisce fuori, poco dopo Floccari spaventa Pelizzoli con una bella rovesciata che termina a lato.
Al minuto 19 Hernanes con un gran tiro dalla distanza sfiora la rete del vantaggio. Al minuto 29 Radu e al minuto 34 Lulicic con due tiri dalla distanza portano in vantaggio la Lazio. Il Pescara è stato troppo rinunciatario nel primo tempo.

Nel secondo tempo il Pescara appare più volenteroso, ma non crea neppure un' occasione, invece la Lazio continua a fare la partita. Al minuto 62 il Pescara si distrae Floccari davanti al portiere spreca una grandissima occasione. La prima occasione per il Pescara arriva al minuto 72 su azione di calcio d'angolo un colpo di testa di Caraglio che esce fuori di poco. Nel secondo tempo la Lazio abbassa i ritmi di gioco e si limita a gestire il risultato, il Pescara non crea pericoli verso la porta di Marchetti, confermando il momento delicato che vede la formazione di Bergodi in crisi di gioco e di risultati. 
Con questa vittoria della squadra di casa per 2 a 0, torna al terzo posto solitaria in classifica, con due punti di vantaggio sul Milan, la formazione di Allegri sarà il prossimo rivale dei biancocelesti in campionato.
Il Pescara non riesce ad ottenere punti dalla trasferta capitolina, il Genoa ed il quartultimo posto appaiono sempre più lontani, sono 5 ormai i punti che dividono i biancoazzurri dalla zona salvezza.

Udinese-Napoli 0-0: Le Pagelle


Udinese

Padelli 6, Benatia 6 (28' Heurtaux 6,5), Danilo 6,5, Domizi 6,5, Basta 5,5, Pereyra 6,5, Alla 6, Badu 6, Pasquale 6, Muriel 6,5, Di Natale 6 (78' Maicosuel s.v.)

Allenatore Guidolin 6




Napoli

De Sanctis 6, Campagnaro 6, Cannavaro 6,5 (85' Dzemaili s.v.), Britos 6, Mesto 5,5 (89' Zuniga s.v.), Inler 6 (61'Pandev 5,5), Behrami 7, Armero 6,5, Hamsik 5,5, Insigne 6.5, Cavani 5,5


Allenatore Mazzarri 6

Nella prima frazione di gioco occasioni da entrambe le parti aventi come protagonisti Di Natale per l'Udinese e Cavani per il Napoli.
Nel secondo tempo domina l'equilibrio, il Napoli di tanto in tanto prova a rendersi pericoloso come al minuto 54, quando al termine di un contropiede Insigne serve Hamsik che spara alto. Il Napoli prova a vincere e Mazzarri inserisce Pandev per Inler, sale in cattedra Armero che mette in difficoltà Basta, prima facendoli rischiare un fallo da rigore, poi sorprendendolo con un preciso inserimento, ma l'assist per Cavani è impreciso.

Il Napoli non riesce a vincere, nonostante i continui, ma confusi attacchi durante la partita, sale a 6 punti il distacco dalla Juventus in vista dello scontro diretto di Venerdi.
L'Udinese ha disputato una buona partita, anche se nella ripresa si è accontentata del pareggio.

domenica 24 febbraio 2013

Inter-Milan 1-1: Le Pagelle


Inter

Handanovic 7,5, Nagatomo 6,5 (77' Chivu s.v.), Jesus 6, Ranocchia 6, Zanetti 6, Gargano 5,5, Cambiasso 5,5 (68' Schelotto 7), Alvarez 5,5 (74' Kuzmanovic s.v.), Palacio 5,5, Guarin 6,5, Cassano 5,5

Allenatore Stramaccioni 6,5


Milan

Abbiati 6,5, Abate 6, Zapata 6,5, Mexes 5,5, De Sciglio 6,5, Nocerino 6, Montolivo 6, Muntari 6,5 (90' Ambrosini s.v.), Boateng 6,5 (81' Niang s.v.), Balotelli 5,5, El Shaarawy 6,5 (87' Bojan s.v.)

Allenatore Allegri 6,5


Al minuto 21 arriva il gol di El Shaarawy che sfrutta un assist di Boateng, portando il Milan in vantaggio.
Nei minuto successivi l'Inter appare come un pugile che ha subito il colpo, sembra spaesata, non più capace di controllare la partita, il Milan quindi continua a creare occasioni ed è Balottelli che si avvicina al gol in tre situazioni, ma fallisce per mancanza di precisione, Handanovic non si fa sorprendere.

Al 48esimo della ripresa Boateng di testa sfiora il palo alla sinistra di Handanovic. Nel minuto 54 grande occasione per l'Inter con Guarin, ma la sua diagonale micidiale viene bloccata da Abbiati, sulla ribattuta Cassano colpisce il palo. Al minuto 70 l'Inter ottiene il pareggio con Schelotto, entrato da pochissimi istanti, che con un bellissimo stacco di testa sorprende Mexes e concretizza al meglio un prezioso cross dalla sinistra di Nagatomo. Al minuto 75' Muntari spaventa Handanovic con un potente destro dalla distanza che esce di poco.

Dopo il pari dell'Inter la partita è equilibrata, il Milan si rammarica per le occasioni sprecate nel primo tempo. Al minuto 88 bel diagonale di Niang dalla destra respinto prima da Handanovic e dopo dalla difesa.
Meglio il Milan nel primo tempo, ma ha il torto di sprecare molte occasioni, nel secondo tempo Stramaccioni indovina i cambi, l'Inter pareggia e la partita diviene equilibrata fino alla fine.


sabato 23 febbraio 2013

Palermo-Genova 0-0: Le Pagelle


Palermo

Sorrentino 7, Garcia 6, Aronica 5, Von Bergen 6, Munoz 6, Arevolo Rios 5, Barreto 5,5 (86' Dossena s.v.), Kurtic 6, Ilicic 6 (88' Fontana s.v.), Fabbrini 5,5 (65' Boselli 5,5), Miccoli 5,5

Allenatore Malesani 5,5


Genoa

Frey 7,5, Portanova 6, Moretti 7, Granqvisit6,5 , Rossi 6 (80' Pisano s.v.), Kutka 6,5, Matuzalem 5,5 (83' Bovo), Vargas 5,5 (86' Immobile s.v.), Antonelli 6,5, Bertolacci 5,5, Borriello 6

Allenatore Ballardini 6,5


Il Palermo è ultimo in classifica a quota 19 punti, ha un disperato bisogno di vincere, mentre il Genoa è in una situazione un po' più tranquilla, è quartultimo, quindi al momento salvo.
Nella prima frazione di gioco il Palermo dimostra di avere una leggera superiorità in campo, ma le occasioni create sono scarse, solo Ilicic e Miccoli si fanno vedere in avanti, senza però creare grossi rischi.
Il vero protagonista è Sorrentino che con una bellissima parata salva la sua squadra, bloccando un tiro di Borriello solo davanti a lui e al 41esimo minuto fermando un tiro di Bertolacci. Nell'ultimo minuto del primo tempo il Genoa reclama un calcio di rigore, Marco Rossi viene colpito in area da Garcia, ma per l'arbitro Orsato non ci sono gli estremi per il calcio di rigore.

Nella ripresa i padroni di casa stentano a creare occasioni da gol, il pubblico inizia a fischiare, dall'altra parte il Genoa è molto attento in difesa, ma poco propositivo in attacco, ne viene fuori una partita avara di emozioni.
Al minuto 71 grande occasione per il Palermo, dopo una grande azione avviata da Garcia, Ilicic serve un assist perfetto per Boselli che colpisce a colpo sicuro, ma Frey risponde con una grandissima parata. Tre minuti dopo Miccoli trova il tiro, ma viene deviato da Portanova in calcio d'angolo, al minuto 75 Aronica già ammunito viene espulso. Al minuto 83' bel diagonale di Borriello bloccato da Sorrentino il duello si ripete con lo stesso risultato al minuto dopo.

La partita termina sul punteggio di 0 a 0 al termine di un incontro molto combattutto, ma con scarse emozioni.
Per il Palermo una brutta partita che allontana ancora di più la salvezza, la confusione e la difficoltà di creare gioco rappresenta un ulteriore limite sul quale Malesani dovrà lavorare nelle prossime settimane.
Per il Genoa un punto prezioso che tiene a distanza il Palermo, continua il buon momento dei grifoni che stanno dando una buona impressione.

Discesa Garmisch: Vince Innerhofer


Nella discesa libera di Garmisch l'atleta azzurro Innerhofer, ha sciato in modo ottimale, confermando il suo splendido stato di forma, disegnando linee precise e perfette.
Alle sue spalle, al secondo posto si è classificato l'austriaco Streitberger terzo posto Kroell davanti a Reichelt. Ottimo sesto posto per Heel.
Più indietro Paris condizionato dall'ombra trovata in pista, nella seconda parte, durante la sua discesa.

mercoledì 20 febbraio 2013

Cl Galatasaray-Schalke 04 1-1: Le Pagelle


Galatasaray

Muslera 6,5, Sarioglu 6 (84' Bulut s.v.), S. Kaya 6,5, Nounkeu 5, Riera 6,5, S. Inan 6, F. Melo 6, H. Altintop 6 (68' Eboue 6), Sneijder 6 (46' Amrabat 5,5), Drogba 6, Ylmaz 6,5


Allenatore Terim 6



Schalke 04

Hildebrand 6,5, Howedes 6, Matip 6, Kolasinac 6,5, Hoger 6, Neustdter 6,5, Jones 7, Farfàn 7, Draxler 6 (84' Barnetta s.v.), Bastos 6, Huntelaar 5,5 (75' Pukki s.v.)

Allenatore Keller 6,5

La partita vede subito protagonista la squadra di casa,infatti al minuto 14 va in vantaggio con Ylmaz., con il passare dei minuti le occasioni sono ancora per il Galatasaray, al 19esimo minuto splendido passaggio filtrante di Sneijder per Drogba, ma Hildebrand non si fa cogliere impreparato, sulla ribattuta Altintop colpisce la traversa a porta vuota.

Al 44esimo un contropiede fulmineo condotto da Farfan serve Jones, che con un piatto centrale porta il risultato sull'1 a 1.

Nel secondo tempo la partita continua ad essere divertente ed equilibrata con lo Schalke che si lascia preferire.
Il pareggio con reti va pendere l'ago della bilancia a favore dello Schalke che disputerà la partita di ritorno in casa, anche se mancherà lo squalificato Jones.

Annarita Mazzarelli

Cl Milan-Barcellona 2-0: Le Pagelle


Milan

Abbiati 6, Abate 7, Mexes 7, Zapata 7, Constant 6,5, Montolivo 6,5, Ambrosini 7, Muntari 7, Pazzini 6 (75' Niang 6,5), Boateng 6,5, El Sharaawy 7 (87' Traorè s.v.)



Barcellona

Valdès 6, D. Alves 5, Piquè 5,5, Puyol 5 (88' Masquerano), J. Alba 5, Xavi 5,5, Busquets 6, Fàbregas 5 (62' Sanchez 5,5), Pedro 4,5, Messi 4,5, Iniesta 5



Il Barcellona dimostra di avere supremazia territoriale possedendo palla,senza però creare occasioni, mentre il Milan al 15esimo minuto ne spreca una con El Sharaawy che allunga troppo il pallone, Puyol recupera  mettendo in calcio d'angolo, ma Boateng sul calcio d'angolo di El Sharaawy con un giro di sinistra manda la palla fuori di poco. Il gioco nella prima frazione di gioco appare noioso, senza episodi di particolare importanza.

Al minuto 57'su  punizione di Montolivo, la palla deviata con un chiaro fallo di mano da Zapata, arriva a Boateng che la mette in rete. Al minuto 76 prima occasione per il Barcellona con Iniesta, ma la palla finisce fuori di poco. Al minuto 81 il Milan raddoppia grazie a Muntari e concretizza al meglio un preciso passaggio di Montolivo.

Barcellona irriconoscibile, Messi inesistente.
Il Milan compie un' impresa, non si era mai visto un Barcellona così poco efficace in zona gol. Per i Catalani la qualificazione appare compromessa.

lunedì 18 febbraio 2013

Serie A giornata 25: La Top 11


Romero
Manfredini
Gastaldello
Marquinhos
Kucka
Almiron
Cerci
Liajc
Emeghara
Totti
Sau

Allenatore Iachini

Siena-Lazio 3-0: Le Pagelle


Siena

Pegolo 6,5, Felipe 6,5, Terlizzi 7, Texeira 6,5, Rubin 7, Della Rocca 7, Vergassola 6,5, Belmonte 6,5, Sestu 6,5 (61' Valiani 6), Rosina 7 ( 78' Bolzoni s.v.), Emeghara  7,5 (76' Bogdani s.v.)


Allenatore Iachini 8




Lazio

Marchetti 5,5 , Biava 5,5, Dias 5, Ciani  4,5 (31' Preirinha 5,5), Lulic 5,5, Gonzalez 5, Candreva 5 (67' Saha 5), Konko 5,5, Hernanes 5, Kozak 5 , Floccari 5 ( 78' Ederson 6)


Allenatore Petkovic 4,5


Partita importante per entrambe le squadre, il Siena alla disperata ricerca di preziosissimi punti salvezza, la Lazio per continuare la sua corsa alla zona Champion League. Già dall'avvio la partita prende una direzione ben precisa, con i toscani che mettono in difficoltà la Lazio sul piano del ritmo e con un pressing feroce. Al settimo minuto di gioco il Siena passa in vantaggio grazie a Emeghara che con un colpo di testa brucia Ciani concretizzando al meglio un preciso cross di Rubin.

La Lazio prova a reagire, ma è costantemente messa in difficoltà dal pressing degli uomini di Iachini. Al minuto 23 ancora Rubin dalla sinistra mette in area un bellissimo cross che Rosina sfrutta nel migliore dei modi battendo Marchetti per il raddoppio meritato. In avvio di ripresa i capitolini provano a fare gioco, ma senza riuscirci, per la grande organizzazione dei padroni di casa, che dimostrano una condizione atletica invidiabile. Al minuto 61 arriva la terza rete che chiude definitivamente la partita grazie ancora ad Emeghara che con uno scatto bruciante anticipa Biava e batte Marchetti, siglando il 3 a 0 e la sua quarte rete in quattro partite, un acquisto davvero eccellente.
La Lazio ha sbagliato completamente la partita, nel finale si rende pericolosa con Hernanes ed Ederson, ma senza riuscire a segnare.

Per il Siena sesta vittoria casalinga in campionato che vale l'aggancio al Pescara e permette agli uomini di Iachini di continuare a sperare nella salvezza.
Per la Lazio è uno stop pesante, una prestazione davvero deludente che comporta il riaggancio di un lanciatissimoMilan al terzo posto.


Annarita Mazzarelli

domenica 17 febbraio 2013

Pescara-Cagliari 0-2 : Le pagelle


Pescara

Perin 6, Zanon 5 (64' Caprari 5), Bianchi Arce 5, Bocchetti 5, Zauri 5,5, Rizzo 5,5, D'agostino 5(49' Bjarnason 5,5), Blasi 5 (65' Vukusic 5), Weiss 5,5, Caraglio 5, Celik 5

Allenatore Bergodi 4


Cagliari
Agazzi 7, Pisano 6,5, Rossettini 6,5, Ariaudo 6, Avelaar 6, Nainggolan 6,5, Ekdal 6,5  (88' Eriksson s.v.), Casarini 6, Cossu 6,5 (71' Cabrera s.v.), Sau 7,5 (81' Nene s.v.), Ibarbo 7

Allenatore Pulga 7



Scontro salvezza allo Stadio Adriatico tra il Pescara e il Cagliari. Gli abruzzesi reduci da due sconfitte interne consecutive cercano la vittoria per tenere il ritmo del Genoa, il Cagliari al termine di una settimana delicata, per l'arresto del presidente Cellino, ha l'obiettivo di tenere a distanza una rivale per la salvezza.
Nel primo tempo i sardi esercitano una discreta supremazia territoriale, senza però riuscire a creare pericoli verso la porta di Perin, che alla mezz'ora si dimostra attento sulla conclusione di un vivace Ibarbo. Il Pescara delude le aspettative dei propri tifosi, si rende pericoloso solo sul finire del primo tempo, grazie ad una bella giocata di Weiss, che dopo aver saltato il proprio marcatore, si accentra e lascia partire un gran tiro di destro, respinto alla grande da Agazzi con l'aiuto del palo. Alla fine del primo tempo la situazione è che per il Pescara non riesce a creare gioco e che il Cagliari tenga sotto controllo i ritmi della partita.

In avvio di ripresa il Pescara non riesce ad alzare il livello dei ritmi di gioco, aspetta le iniziative del Cagliari e viene punito all'ottavo minuto da un colpo di testa di Sau, che sfrutta un preciso cross dalla destra di Cossu ed una dormita incredibile dei difensori centrali della squadra di casa.

Il Cagliari capisce che il proprio avversario è in grave difficoltà, sia a livello tecnico, sia a livello mentale, spinge e raddoppia al minuto 62 ancora con il bomber Sau, lasciando sgomenti i tifosi locali che riagiscono con cori contro  l'intera società, con la curva nord che sfolla a 20 minuti dalla fine in segno di protesta.
Il Pescara sembra non seguire le direttive del tecnico Bergodi e gli innesti di Caprari e Vukusic non danno il risultato sperato, non succede più nulla, il Cagliari si limita a gestire la partita e in pieno recupero Weiss per un fallo da dietro si fa espellere.

Vince il Cagliari, che si allontana dalla zona calda, per il Pescara terza sconfitta interna consecutiva, la concomitante vittoria del Genoa per 1 a 0 ai danni dell'Udinese allontana sensibilmente il Pescara dalla quartultima posizione che ora dista 4 punti.
La squadra abruzzese annovera dati allarmanti, quali : peggiore attacco, la peggior difesa, e il maggior numero di sconfitte in serie A. Il mercato di gennaio non ha portato gli innesti che sarebbero serviti, specialmente nei settori più scoperti come difesa e centrocampo, sono arrivati giocatori in ritardo di condizione atletica come Zauri e Sculli, in avanti è il solo Weiss a rendersi pericoloso grazie a delle azioni personali, che non fanno però parte di un gioco di squadra.

Il Cagliari è imbattuto nel girone di ritorno, dopo la splendida vittoria dell'Olimpico contro la Roma, dopo l'importante pari interno con il Milan ottiene un'altra vittoria in trasferta, dimostrandosi squadra equilibrata e molto bene organizzata che ha saputo sopperire alle pesanti assenze odierne di Conti e di Astori, con una coppia d'attacco composta da Ibarbo e Sau, giocatori rapidi e tecnici che mettono in difficoltà le difese avversarie in qualsiasi situazione di gioco. La formazione sarda ottiene una vittoria fondamentale, se riuscirà a dare continuità alle sue prestazioni sarà un avversario duro per tutte le lombagini della serie A.

Cristian Bureca e Annarita Mazzarelli 

giovedì 14 febbraio 2013

B. Moenchengladbach-Lazio 3-3: Le Pagelle


Nella partita di andata dei sedicesimi di finale di Europa League il B. Moenchengladbach e la Lazio si sono affrontate a viso aperto.
Nel primo tempo i tedeschi sono partiti molto bene andando in vantaggio su calcio di rigore grazie a Stranzl. Il penalty è stato procurato da un intervento in ritardo di Dias sul velocissimo Herrnann. Ipadroni di casa mettono in difficoltà la Lazio e colpiscono un palo su punizione cob Arango. Nel finale di primo tempo la Lazio è cresciuta e sfiora diverse volte il pari con le conclusioni da fuori area di Hernanes e un colpo di testa di Floccari salvato in calcio d'angolo da una parata del promettente portiere Ter Stegen.
All'inizio ripresa Petkovic sostituisce un deludente Ledesma con Kozak, mossa tattica che si rivela azzeccatissima, i biancocelesti impongono il proprio gioco e conquistano il pari con Floccari su assist di Candreva dalla destra al minuto 57.

La Lazio passa in vantaggio al 64esimo grazie a Kozak che con un preciso tocco di destro sfrutta al meglio un assist di Lulic. Nel momento migliore della Lazio Dias concede una grossa ingenuità, la sua trattenuta viene sanzionata con il calcio di rigore. La massima punizione viene fallita da Stranzlil il cui tiro viene respinto da Marchetti. Nell'occasione viene ammunito per la seconda volta e lascia la Lazio in dieci. I tedeshi continuano a premere e colpiscono un palo con Stranzl, sulla ribattuta Herrmann si mangia un gol già fatto. All'81esimo trattenuta di Cana su de Jong ariva il terzo rigore per la squadra di casa che Marx realizza spiazzando Marchetti. Nel finale la Lazio si difende e subisce la rete del tre a due su punizione di Arango che il centrocampista venezuelano, ha calciato una punizione di sinistro strepitosa confermandosi un grande specialista; Marchetti è apparso in ritardo e sorpreso dalla bellissima punizione di Arango.
Al terzo minuto di recupero la Lazio trova il pareggio con un perfetto colpo di testa di Kozak che concretizza nei migliori dei modi un cross di Hernanes.
Partita spettacolare intensa e combattuta, al ritorno sarà di nuovo una battaglia. 

B. Moenchenglabach

Ter Stegen 6, Stranzl 6, Brouwers 6, Dominguez 6, Wendt 5,5, Cingerci 6,5 (75' Xhaka s.v.), Jantschke  6,5 (75' Hanke s.v.), Nordtveit 5,5 ( 73'Marx 6,5), Arango 7, Herrmann 5,5, de Jong 6

Allenatore Favre 6,5


Lazio

Marchetti 6, Konko 6, Dias 4, Biava 6, Radu 6, Lulic 6,5 (77' Ciani s.v.), Ledesma 5 (46' Kozak 7), Gonzalez 5,5, Candreva 6 (73' Cana 5,5), Hernanes 6,5, Floccari 6,5

Allenatore Petkovic 6,5

mercoledì 13 febbraio 2013

Cl: Real Madrid-Manchester United 1-1 Le pagelle


Real Madrid

Diego Lopez 5,5, Arbeloa 5,5, Varene 6, Ramos 5,5, Coentrao 6,5, Khedira 6,5, X. Alonso 7 ('83 Pepe s.v.), Di Maria 6,5 ( 75' Modric 6), Ozil 5, Ronaldo 7, Benzema 5,5 ( 60' Higuain 5)

Allenatore Mourinho 6

Manchester United

De Gea 6,5, Rafael 5,5, Ferdinand 6,5, Evans 6, Evra 6, Jones 6,5, Carrick 6, Welback 6,5 (73' Valencia 6), Kagawa 5,5 (64' Giggs 6), Rooney 5,5 (84' Anderson s.v.), Van Persie 6

Allenatore Ferguson 6,5

Dopo un avvio molto positivo per il Real Madrid con il palo di Coentrao è il Manchester United ad andare in vantaggio al 20esimo minuto,Welback su azione di calcio d'angolo anticipa Ramos e von un colpo ditesta trafigge un incerto Diego Lopez. Al minuto 30arriva  il pareggio del Real Madrid, Di Maria con un cross preciso serve Cristiano Ronaldo che con un elevazione potentissima supera Evra e di testa mette la palla in rete battendo De Gea, questa rete è la settima rete in sette partite di Champion League per Cristiano Ronaldo, per ora capocannoniere assoluto in questa stagione di Champions.
Nella ripresa il Real Madrid fa la partita, creando molte azioni in avanti, il Manchester dal canto suo cerca di ripartire con veloci contropiedi. Van Persie in giro di due minuti prima colpisce la traversa con un ottimo tiro, poi cerca la conclusione, ma X. Alonso salva dal limite.
Il match termina in parità, risultato positivo per i Red Davils, meno per il Real che nella prossima  partita andrà in Inghilterra con la consapevolezza di dover segnare tanti gol.



martedì 12 febbraio 2013

Champions League: Celtic-Juventus 0-3 Le pagelle


Celtic

Forster 6, Izaguirre 6, Ambrose 3, Wilson 5,5,  Lustig 5,5 (58'Mattheus 6), Mulgrew 6, Brown 6 (80' Kayal), Commons 6,5 (73' Watt 5,5), Wanyama 6,5, Forrest 5,5, Hooper 5,5

Allenatore Lennon 5,5

Juventus

Buffon 6,5, Bonucci 6, Barzagli 6,5, Caceres 6,5, Lichtsteiner 6, Vidal 6,5, Marchisio 6,5, Pirlo 6, Peluso 6,5 (69' Padoin 6), Matri 7 ('81 Pogba s.v.), Vucinic 6,5 (Anelka s.v.)

Allenatore Conte 8

Nella partita di andata degli ottavi di finale la Juventus inizia nel migliore dei modi e passa in vantaggio al terzo minuto di gioco con Matri che dopo essersi  liberato con facilità di Ambrose  ha battuto il portiere Forster, nonostante un disperato tentativo di salvataggio della difesa scozzese. La partita si rivela molto combattuta e i bianconeri si muovono bene e contengono bene le azioni degli scozzesi.
Nel secondo tempo il Celtic continua a spingere, ma la Juventus riesce a contenere tutti gli attacchi e al minuto 77 grazie ad un bell assist di Matri i bianconeri raddoppiano con Marchisio e si avvicinano ai quarti di finale.
La qualificazione viene virtualmente conquistata grazie alla rete di Vucinic.

Champions League: Valencia-Psg 1-2 Le pagelle


Valencia

Guaita 4,5, Pereira 6,5, Costa 5,5 , Rami 6, Guardado 5,5, Feghouli 5 (Viera s.v.), Banega 4,5 (46' Canales 6), Parejo 5, Costa 5,5, Jonas 5,5 ( 46' Valdez 5,5), Soldado 5

Allenatore Valverde 5

Psg

Sirigu 6,5, Jallet 6, Sakho 6,5, Alex 6, Maxwell 6, Verratti 6,5, Matuidi 6,5, Pastore 7, Moura 7 (53' Chantome 6), Ibrahimovic 5, Lavezzi 6,5 ( 76' Menez 6)

Allenatore Ancelotti 7

Nel primo tempo il Psg domina la partita, e realizza due reti con Lavezzi e Pastore e colpisce un palo con Lucas.
Nella ripresa il Valencia prova a reagire, ma lo fa in maniera troppo confusa, e rischia in un paio di occasioni di subire la rete di Lavezzi. Gli uomini di Ancelotti hanno dato una grande dimostrazione di forza e ipoteca il passaggio ai quarti di finale. Nel finale il Valencia accorcia le distanze con Rami. Espulsione per Ibrahimovic per un fallo di reazione.


Annarita Mazzarelli

lunedì 11 febbraio 2013

Serie A giornata 24: La Top 11


Buffon
Ranocchia
Barzagli
Campagnaro
Konè
Vidal
Pereyra
Candreva
Vucinic
Sansone G.
Cassano

Allenatore Conte

Annarita Mazzarelli

sabato 9 febbraio 2013

Juventus - Fiorentina 2-0 Le pagelle


Juventus

Buffon 7, Barzagli 6,5, Marrone 6, Peluso 6, Lichtsteiner 6,5, Vidal 7, Pirlo 6,5, Marchisio 6, De Ceglie 6 (Caceres 6,5), Vucinic 6,5 (Giovinco 6), Matri 6,5 (Pogba s.v.)

Allenatore Conte 7

Continua la marcia della capolista che liquida con facilità anche la Fiorentina. Prossimi appuntamenti: Champions League con il Celtic, in campionato trasferta all'Olimpico contro la Roma.

Fiorentina

Viviano 6, Roncaglia 5,5, Rodriguez 5,5, Savic 5 (Tomovic 6), Cuadrado 5,5, Pizarro 6, Borja Valero 5,5, Romulo 5,5, Pasqual 5,5, Jovetic 6 (Ljajc 6), Toni 5 (El Hamdaoui 5)

Allenatore Montella 5

Nuovo passo falso per i viola che solamente con Jovetic rispondono alle continue iniziative e supremazia territoriale dei bianconeri. Da Gennaio i punti racimolati sono stati davvero pochi.

lunedì 4 febbraio 2013

Serie A giornata 23 La Top 11



De Sanctis
Pisano F.
Cannavaro
Lichtsteiner
Carmona
Sestu
Hamsil
Naingolan
Balotelli
Jovetic
Borriello

Allenatore Iachini

domenica 3 febbraio 2013

Milan-Udinese 2-1: Le Pagelle


Il Milan affronterà il match con determinazione e desideroso di una vittoria. L'obiettivo della squadra milanese è raggiungere il terzo posto in classifica, stasera una vittoria la porterebbe a soli tre punti dalla Lazio. I rossoneri in dieci partite hanno guadagnato ben 25 punti realizzando 8 vittorie, un pareggio e una sconfitta. Sicuramente alla squadra di Allegri non manca l'entusiasmo sia per gli ottimi risultati delle ultime gare ed anche per i nuovi innesti provenienti dalla sessione invernale del mercato un nome su tutti Mario Balotelli.
L'Udinese invece dopo un avvio di stagione duro, tra dicembre e gennaio si è ripresa alla grande battendo Inter e Fiorentina. La vittoria rappresenterebbe per Guidolin e i suoi ragazzi un importante risultato.

Milan

Amelia 6, Abate 6,5, Bonera 5,5, Zapata 6, Constant 6, Flamini 6  (85' Traore s.v.), Nocerino 5,5 (77' Bojan 6), Montolivo 6,5, Niang 6,5 ('80 Robinho s.v.), El Shaarawy 6, Balotelli 7

Allenatore Allegri 7

Il Milan al primo minuto di gioco ha subito un' occasione per andare in vantaggio con Balotelli che porta palla  nella trequarti e scarica il destro da fuori a fil di palo. Al minuto 11 c'è ancora una golosa occasione per la squadra rossonera, gran bella palla di Balotelli per Niang che però non riesce a battere il portiere Padelli. Al 21esimo ancora Milan in avanti, buono spunto di Abate a destra, salta Lazzari e cossa sul secondo palo, El Sharaawy prova un colpo di testa, ma finisce alto.

Il gol arriva al 25esimo minuto con Balotelli, che sfrutta un cross perfetto di El Shaarawy da sinistra, e con un sinistro schiacciato batte Padelli. Al 40esimo minuto bell'azione in velocità del Milan, El Sharaawy crossa per Flamini che si inserisce, ma la difesa friulana non si fa sorprendere. 
La seconda frazione di gioco vede al 48esimo minuto ancora protagonista il Milan El Sharaawy si accebtra e cerca il secondo palo con un destro a giro, ma colpisce male e la palla termina alta. Gli errori della difesa rossonera di Bonera e Constant sono stati fondamentali per il gol del pareggio dell'Udinese. Nel corso del secondo tempo il Milan crea poche occasioni a differenza del primo tempo. Al 78esimo Niang con un sinistro potentissimo prende la traversa. Al minuto 92 viene dato un rigore al Milan per un fallo di Heurtaux su El Sharaawy, Balotelli mette in rete, doppietta personale per lui. Abbaglio clamoroso dell'arbitro, il rigore era inesistente. Con questa vittoria il Milan raggiunge l'Inter a quota 40 punti. 

Udinese

Padelli 6,5, Heurtaux 6, Danilo 6, Domizzi 6,5, Basta 5,5, Silva 6, Allan 6, Pinzi 6,5 (80' Merkel), Lazzari 6, Muriel 6,5 ('68 Pereyra 5,5), Di Natale 6

Allenatore Guidolin 6

Il match nei primi minuti di gioco vede l'Udinese completamente schiacciata nella sua area dal Milan, all'14esimo mnuto Muriel prova a colpire in velocità, fa 20 metri palla al piede, poi però viene chiuso dai difensori rossoneri. Davvero un primo tempo brutto per l'Udinese, ha sofferto molto e costruito nulla.
Nella ripresa l'Udinese si fa pericolosa e al 52esimo gran lancio di Lazzari e Di Natale in spaccata calcia alto da una buona punizione. E' però al minuto 55 che l'Udinese arriva a siglare il gol del pareggio con Pinzi che mette in rete sfrutta un assist di Muriel, determinante è stata la deviazione di Zapata.

L'Udinese continua a farsi vedere in avanti prima con Basta e poi con Silva che cerca il pallonetto, ma è alto. L'Udinese esce sconfitta da una partita in cui si è vista poco, non è riuscita nel primo tempo a sostenere i ritmi del Milan nel primo tempo, pochissime azioni costruite, nel secondo tempo è apparsa più determinata, ma non è riuscita a portare a casa il risultato.

Annarita Mazzarelli

Pescara-Bologna 2-3 Le Pagelle


Pescara

Perin 6, Zanon 5, Cosic 5, Bianchi Arce 5,5, Modesto 5,5, D'Agostino 6 (70' Bjarnason 5,5), Rizzo 5,5, Cascione 5,5 (79' Abbruscato s.v.), Weiss 6,5, Vukusic 4,5 (70' Celik 5,5), Sforzini 5,5

Allenatore Bergodi 5

Il Pescara dopo tre sconfitte consecutive, ha bisogno assoluto di conquistare punti salvezza, scende in campo con i nuovi acquisti Rizzo e Sforzini, quest'ultimo proveniente dal Grosseto. In avvio il Pescara cerca di fare gioco e si rende pericolosa al quinto minuto con un tiro dalla distanza di Weiss che esce di poco. Al minuto 28 Weiss con una splendida azione personale si procura un calcio di rigore che trasforma spiazzando Curci.
Gli abruzzesi si fanno raggiungere da un rigore di Diamanti, scaturito da una grave ingenuità di Zanon che nel tentativo di calciare il pallone si fa anticipare da Cherubin e lo colpisce fallosamente. Sempre su calcio di rigore il Pescara passa di nuovo in vantaggio grazie ad una conclusione potente di D'Agostino. Il penalty è scaturito da un'azione di Weiss sul quale l'arbitro di linea rileva un fallo per una trattenuta di Taider, l'attaccante slovacco dopo aver poggiato male il piede nella caduta è rimasto a bordo campo per le cure dei medici.

In avvio di ripresa il Pescara soffre, subisce il pari e la manovra non serbra fluida come nella prima parte dell'incontro. Arriva prima il gol annullato di Gilardino, poi lo svantaggio per il gol di Kone, il Pescara non riesce a reagire, nessuna palla gol creata, altra brutta giornata per la squadra del presidente Sebastiani, l'altra cattiva notizia arriva da Genova, dove il Genoa nei minuti finali batte la Lazio 3-2 e regala la formazione abruzzese al terz'ultimo posto, orizzonte buio per gli uomini di Bergodi.


Bologna

Curci 6, Cherubin 6,5, Sorensen 6, Antonsson 5,5, Motta 6 (76' Garics s.v.), Perez 6,5, Taider 6, Kone 6,5, Morleo 6,5, Diamanti 6,5 (79' Moscardelli s.v.), Gilardino 6,5 (87' Pasquato s.v.)

Allenatore Pioli 7

I felsini si presentano all'Adriatico intenzionati a fermare una diretta concorrente. Al minuto sedici Taider con un tiro da fuori area impegna severamente Perin che devia in calcio d'angolo. Al 22esimo minuto l'estremo difensore pescarese risponde prontamente ad un bel tiro dalla distanza di Diamanti.
I rossoblu subiscono la rete del vantaggio della rete per un rigore procurato da un fallo di Antonsson su Weiss. Al minuto 33 Diamanti realizza la rete del pareggio con un rigore centrale. Il secondo rigore per il Pescara suscita le proteste di Diamanti e compagni, decisione presa dall'arbitro di linea che farà molto discutere. Al minuto49 una punizione tesa e precisa di Diamanti viene deviata in rete da Gilardino con un preciso colpo di testa. Cinque minuti più tardi l'attaccante emiliano va di nuovo in rete, ma il guardalinee sbandiera un fuorigioco molto dubbio, annullando il possibile vantaggio del Bologna.

I felsinei giocano molto bene e realizzano il meritato vantaggio con Kone che si avventa su un cross al bacio dalla sinistra di Morleo e leggittimano il vantaggio con le giocate di Diamanti e tenendo le redini del gioco con sicurezza e con un possesso palla molto ben organizzato, non rischiando praticamente nulla in difesa. Vittoria importante di personalità e da squadra vera.

sabato 2 febbraio 2013

Napoli-Catania 2-0 le pagelle


Napoli

De Sanctis 6,5, Grava 5,5, Gamberini 6,5, Cannavaro 6,5, Mesto 6, Behrami 6 (63' Inler 6), Dzemaili 6,5, Zuniga 6,5 (84' Armero s.v.), Pandev 6, Cavani 6, Hamsik 7 (76' Insigne s.v.)

Allenatore Mazzarri 7

Falcidiata dalle squalifiche in difesa Mazzarri potrebbe passare alla difesa a quattro, spinta dai gol di Cavani e Hamsik continua a inseguire il sogno scudetto e provare vincendo stasera a riagganciare momentaneamente la Juventus che scenderà in campo domani nel match delle 12:30 a Verona contro il Chievo.
Mazzarri decide di dar fiducia a Grava in difesa e opta quindi per la solita difesa a tre, in avvio il Napoli fa la partita, bella un'azione di Pandev in avvio, mentre il Catania prova a ripartire con velocità e determinazione. Grande equilibrio rotto al minuto 31 quando su un insidioso tiro cross di Zuniga si avventa Hamsik che firma il vantaggio per i padroni di casa. Al minuto 37 traversa di Cavani su punizione, poco dopo Pandev impegna dalla distanza Andujar. E' il preludio al raddoppio degli azzurri che avviene al minuto 43 ad opera del capitano Cannavaro che ribadisce in rete un assist preciso di Hamsik. Bel primo tempo per il Napoli che conferma l'ottimo stato di forma. Una curiosità statistica, con questa rete Hamsik ha segnato almeno un gol a tutte le squadre della Serie A, nelle varie stagioni. Nella ripresa i partenopei contengono molto bene la reazione del Catania, bella la parata di De Sanctis sulla punizione di Lodi dai venticinque metri, non ci sono altri grandi sussulti fino alla fine, tre punti fondamentali, per il primato momentaneo.

Catania

Andujar 6, Bellusci 6, Spolli 6, Rollin 5,5, Capuano 6, Izco 5,5, Lodi 6 (87' Doukara s.v.), Biagianti 5,5 (Almiron s.v.), Gomez 6, Bergessio 5,5, Barrientos 6

Allenatore Maran 5,5

Il Catania di Maran non finisce mai di stupire, in casa è un rullo compressore, in trasferta qualche sconfitta di troppo ma questo dato non crea timori negli etnei che in casa del Napoli proveranno a fare l'impresa spinta dalla serenità data da una classifica splendida e dal gioco piacevole dimostrato anche in questa stagione.
I rossoblu dopo aver iniziato bene subiscono la rete di Hamsik, al minuto 36 invocano un calcio di rigore per un fallo di mano di Zuniga, il 2-0 lascia agli etnei diversi rimpianti, sia per l'episodio arbitrale, sia per qualche disattenzione di troppo in difesa, sia per l'occasione sprecata il minuto prima da Barrientos solo davanti al portiere dei partenopei. Nel finale dela prima frazione Barrientos prova a sorprendere con un tiro da fuori De Sanctis, ma l'estremo difensore degli azzurri è pronto. Nel diluvio del San Paolo il primo tempo termina 2-0 per i campani, forse il passivo è un pò troppo ampio per il Catania. Reazione nel secondo tempo, dopo il gol annullato a Bergessio per un fallo su azione di calcio d'angolo, poche le occasioni create, se si eccettua al minuto 65 una splendida punizione di Lodi e miracolo di De Sanctis. Al minuto 81 ancora Lodi al tiro ma la sfera esce sopra la traversa. Sconfitta che non pregiudica quanto di buono fatto sino ad oggi.

Serie A: Torino-Sampdoria 0-0 le pagelle


Torino

Gillet 6, D'Ambrosio 6,5, Glik 6, Rodriguez 6, Masiello 6,5, Brighi 6,5, Gazzi 6, Santana 6,5 (85' Birsa s.v.), Cerci 6,5, Meggiorini 5,5 (63' Bianchi 5,5), Barreto 5,5 (87' Jonathas s.v.)

Allenatore Ventura 6

Partita interessante all'Olimpico, dove i granata vorranno continuare a mostrare il bel calcio esibito nelle ultime partite di fronte ai propri tifosi, dopo le vittorie con Siena e Pescara e la bella prestazione con il 2-2 di San Siro, incontro che ha visto gli uomini di mister Ventura mettere alle corde l'Inter.
Nella prima frazione di gioco il Torino si rende pericoloso grazie alle belle giocate di un Cerci ispiratissimo, sul cui tiro è bravo Romero a respingere.
Anche nella ripresa i granata hanno provato a fare la partita, a spingersi in avanti ma la poca ispirazione delle punte ed una Sampdoria molto arroccata in difesa hanno impedito agli uomini di Ventura di creare grosse occasioni da gol e di portare a casa una vittoria cercata con più insistenza rispetto agli avversari, anche se nel finale anche i padroni di casa si sono accontentati del pareggio.

Sampdoria

Romero 6,5, Costa 6, Palombo 6,5, Gastaldello 7, De Silvestri 5,5, Munari 5,5, Poli 6, Krsticic 5,5, Estigarribia 6 (81' Poulsen s.v.), Eder 5,5 (72' Soriano s.v.), Icardi 5,5

Allenatore Rossi 6

Dopo la vittoria 6-0 sul Pescara i blucerchiati cercheranno di agguantare altri punti fondamentali per il raggiungimento di una salvezza tranquilla, spinti dai gol della nuova stella Icardi. Squalificato il promettente centrocampista Obiang. Nel primo tempo la Sampdoria attende gli attacchi della formazione granata e con ordine si difende, tra i difensori si distingue Gastaldello. Partita molto difensiva, non sono state create occasioni da rete significative, buon punto per la classifica, meno per il gioco.