domenica 31 ottobre 2010

Colpo gobbo a Milano


Il calcio è uno degli sport più amati perchè è capace di suscitare forti emozioni e a volte presenta degli improvvisi colpi di scena, uno di questi ci mette di fronte alla grande vittoria della Juventus per due reti ad una sul campo del Milan.
L'incontro non era partito con le migliori premesse per i bianconeri, che già menomati da molte assenze tra le quali spiccava quella di Krasic, si trovano nel riscaldamento a rinunciare a Chiellini sostituito da Legrottaglie.
Nella fredda serata del posticipo della nona giornata, il Milan appariva favorito, anche per via di un buon avvio dove aveva creato delle potenziali buone occasioni per non parlare dell'occasione di Pato imbeccato da Robinho al primo minuto di gioco.
La Juventus dopo un avvio delicato e difficile si compatta, gioca di squadra e chiude bene gli spazi, risponde con un contropiede di Del Piero e al minuto 23 la partita assume la propria filosofia, cross di De Ceglie, con Quagliarella che sovrasta Antonini e mette la palla in fondo alla rete. Uno a zero Juventus, la vecchia signora legittima il risultato con un altro tiro di Del Piero respinto da Abbiati.
La Juventus nel finale di primo tempo soffre meno e tiene benissimo il campo, ci saranno due sostituzioni per infortuni Abate per Bonera e Pepe per De Ceglie. Il primo tempo si chiude con un'occasione di Ibrahimovic che calcia alto dopo essersi liberato di Pepe.
Nel secondo tempo i bianconeri perdono Martinez sostituito da Sissoko, contengono senza grossi affanni il Milan e proprio in un contropiede condotta da Sissoko tra qualche incertezza, complice lo sbadato Antonini, arriva il raddoppio di Del Piero che ricevendo da dietro l'assist del maliano fulmina Abbiati. Brava Juventus, male il Milan il cui centrocampo non produce molto e male gli attaccanti, specialmente Pato, per Robinho un passo indietro. Entrano anche Seedorf e Inzaghi ma la situazione non cambia sino al minuto 82 quando Ibrahimovic di testa batte Storari. Ci sarebbe tempo per riprendere il match ma il Milan attacca con confusione generando solo delle mischie, la Juventus resiste con grande grinta, con concentrazione frutto di una solidità difensiva e di un ordine tattico migliore di quello dei rossoneri.
La vecchia signora sbanca San Siro ponendo molti dubbi sul potenziale del Milan sovrastato dal centrocampo bianconero.
Delneri afferma entusiasta che la sua Juventus non ha limiti e che sta crescendo molto bene, sapendo soffrire in determinati momenti e attaccare con qualità in altri.
Allegri molto deluso, mostra il suo cattivo umore e cerca di sottolineare i meriti della sua squadra nel aver creato diverse palle gol. Alla fine lascerà San Siro deluso e arrabbiato così come il presidente Berlusconi.

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