domenica 30 dicembre 2012

Serie A: Il cammino dell'Inter


L'Inter ad oggi è la quarta forza della Serie A, partita ad inizio campionato con entusiasmo portato dall'ottimo finale della stagione precedente col confermatissimo tecnico Stramaccioni, ha esordito con un convincente 0-3 a Pescara, sospinta dalla classe di Sneijder, dai gol di Milito e dagli innesti di Cassano, Palacio, Handanovic e Pereira del Porto, ma già alla seconda giornata è arrivato il primo stop in campionato, quando la Roma di Zeman ha espugnato per 3-1 il terreno di San Siro. Da quel momento il cammino è stato dei piuttosto tortuoso come testimonia la sconfitta interna con il Siena, ma la squadra nerazzurra ha saputo riprendersi e recuperare diverse posizioni in classifica, sino a battere la Juventus in trasferta ed interrompere la lunghissima serie di imbattibilità dei rivali storici. Ma quando sembrava che l'Inter avesse finalmente ingranato la quinta sono arrivate una serie di sconfitte e stop che hanno portato i nerazzurri in una posizione di classifica non in linea con le ambizioni e con gli obiettivi della società. Sconfitte in trasferta come a Bergamo, a Parma e sul campo della Lazio, infine lo stop casalingo con il pari con il Genoa penultimo in classifica. La squadra ha trovato un discreto equilibrio con la difesa a tre, ma le assenze per infortunio o squalifica di Samuel e di un ancora incerto Ranocchia hanno mostrato tutti i limiti del pacchetto difensivo, dove il nuovo acquisto Silvestre ha deluso ampiamente. La squadra sembra ancora avanti con gli anni, elementi come Samuel, Zanetti, Cambiasso e Milito fanno ancora paura agli avversari e spesso sono determinanti, ma vista l'età avanzata la continuità delle prestazioni spesso viene a mancare. Inoltre vi è il problema Sneijder, praticamente fuori rosa, causa un ingaggio troppo elevato, che il trequartista olandese non vuole assolutamente ridursi. L'attacco è il reparto che va meglio, ai gol di Cassano, Palacio e Milito si sono aggiunte le giocate del centrocampista offensivo Guarin prelevato nel Gennaio scorso dal Porto, che si sta dimostrando il vero valore aggiunto e il giocatore in grado di dare qualità al centrocampo di Stramaccioni, dove non brilla, ma gode della fiducia del tecnico l'ex giocatore del Napoli Gargano.
A Gennaio non vanno fatti investimenti folli, ma va seguito un progetto tecnico di rinnovamento che porti l'Inter a completare la rosa, in difesa e a centrocampo, puntando possibilmente su talenti emergenti e su giovani con voglia di crescere accanto a campioni affermati per raggiungere l'obiettivo minimo stagionale che è l'ingresso in Champions League e provare a ridurre il gap di 9 punti dalla vetta.

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