sabato 2 febbraio 2013

Serie A: Roma-Cagliari 2-4 pagelle


Roma

Goicoechea 3, Piris 4, Marquinhos 5, Burdisso 4,5, Dodò 4, Tachtsidis 5,5 (De Rossi 5), Bradley 5,5, Florenzi 5,5 (Marquinho 5,5), Lamela 4,5, Osvaldo 3,5, Totti 6

Allenatore Zeman 4,5

I giallorossi arrivano al match con il Cagliari al culmine di una settimana corta, ma intensissima. Si inizia con il quasi esonero del tecnico boemo, significativa la frase in conferenza stampa del Direttore Sportivo Sabatini che ammette che la dirigenza pensasse all'esonero, salvo tutto rientrare in un confronto con il mister.
Si chiude con il termine del mercato di Gennaio, dove la Roma ha preso solamente Torosidis, a differenza delle altre big che si sono mosse in maniera importante, vedi Milan con Balotelli e Napoli con Armero e Rolando. Come se non bastasse c'è stato il viaggio a Londra di Stekelenburg, in procinto di andare al Fulham, ma fatto rientrare dopo aver, colpevolmente in ritardo, verificato che a determinate condizioni non sarebbe arrivato Viviano dalla Fiorentina. La partita arriva così in un mare di polemiche, con la squalifica di Pjanic per una giornata, con l'infortunio di Balzaretti, fuori per tre settimane, con Destro out per due mesi, i giallorossi dovranno dimostrare ai tifosi di credere ancora nel campionato e di cercare di avvicinare le squadre che precedono in classifica. Un ottavo posto alla vigilia del match odierno sembra davvero un risultato deludente. Con queste premesse parte l'incontro con il Cagliari assetato di punti salvezza, reduce da due pareggi per 1-1 a Bergamo prima, in casa con il Palermo poi.

La partita è stata un vero disastro per gli uomini di Zeman, amnesie difensive allucinanti, papere, errori da principianti, poco impegno e poco cuore se si fa eccezione per il capitano Totti, ancora in gol e sempre propenso a trascinare i compagni, che salvo rare occasioni non sanno capire il linguaggio del fuoriclasse giallorosso, l'impressione è che la squadra abbia giocato contro l'allenatore senza provare a invertire la rotta di una stagione che in campionato sta assumendo veramente dimensioni sconcertanti.


La panchina di Zeman vacilla, la contestazione del pubblico a dirigenza, squadra e mister diviene inevitabile. Un crollo quasi annunciato, dopo una settimana paradossale.
I continui errori vengono puntualmente pagati. Il gol di Marquinho nel finale, attenua parzialmente una figuraccia storica.



Cagliari

Agazzi 5,5, Pisano 7, Rossettini 6,5 (Perico s.v.), Astori 6,5, Avelar 6,5, Conti 7 (Casaranini s.v.), Ekdal 6,5, Naingolan 7,5, Sau 7, Ibarbo 6,5, T. Ribeiro 6 (Cossu s.v.)

Allenatore Pulga 7,5

I rossoblu all'Olimpico cercano preziosissimi punti salvezza, gara molto sentita, dopo le polemiche della partita di andata, aggiudicata dal giudice sportivo ai giallorossi a tavolino, verdetto che non è mai andato giù al presidente Cellino. I sardi sono fiduciosi visto il successo per 2-1 ottenuto nella scorsa stagione nell'impianto capitolino. Il pari manca dal 1999. Quattro titolari tra i quali Conti, Dessena, Avelar e Naingolan sono in diffida.

Il Cagliari passa subito in vantaggio con la rete di Naingolan al secondo minuto e sfiora in più occasioni il raddoppio, approfittando delle amnesie difensive della Roma. Subisce il pari giallorosso con Totti, incerto Agazzi e non ben posizionata la barriera. Esce dal'intervallo convinto e determinato e grazie alla papera di Goicoechea prima passa in vantaggio, poi dopo altre occasioni sprecate triplica (Sau con un bel colpo di testa) e serve il poker (Pisano) ottenendo la rivincita dopo le polemiche dell'andata e tre punti dal valore incommensurabile per la lotta salvezza. Grossa iniezione di fiducia per il futuro, col bomber Sau sempre presente e con Ibarbo che nel secondo tempo è salito notevolmente di livello.

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